Patologie della colonna

Anatomia

La colonna vertebrale è il più importante elemento non solo del sistema scheletrico, ma anche di quello nervoso del corpo umano. Essa costa di una serie di vertebre impilate unite tra loro da dischi.
Distinguiamo le vertebre in 5 gruppi, partendo dal capo:
1. cervicali (7 vertebre cervicali),
2. toraciche (12 vertebre dalle quali si diparte la cassa toracica),
3. lombari (5 vertebre),
4. sacrali (5 vertebre fuse insieme),
5. coccigee (5 vertebre rudimentali fuse insieme).
L'intero sistema scheletrico, e con esso la colonna vertebrale, è costituito da tessuto osseo. Ogni vertebra è costituita da un corpo e da un arco vertebrale i quali, insieme, delimitano il foro centrale vertebrale. Tra una vertebra e l'altra c'è un disco intervertebrale. I dischi intervertebrali, costituiti da un nucleo polposo e da tessuto fibrocartilagineo flessibile, fungono da cuscinetti (ammortizzatori). Il loro ruolo fondamentale è, infatti, quello di attenuare le pressioni e l'attrito tra le vertebre dovuti ai movimenti della colonna vertebrale.
Le vertebre ed i dischi sono tenuti insieme da legamenti. Il nucleo dei dischi intervertebrali è costituito per l'80% da fluidi che, durante la giornata, sono sottoposti a pressione, il che comporta l'accorciamento della colonna vertebrale. Durante la notte, invece, la colonna vertebrale si rilassa e si distende, ed i dischi si separano l'uno dall'altro, permettendo così l'afflusso di sostanze nutritive al loro centro. Durante il sonno, quindi, la colonna vertebrale si allunga nuovamente.
Con l'avanzare degli anni, la quantità di fluidi contenuta nei dischi si riduce irreversibilmente. Negli anziani, la perdita dei fluidi dai dischi intervertebrali col tempo è causa di tutta una serie di problemi.
Una colonna vertebrale sana non è una linea perfettamente diritta. Essa presenta quattro curvature che chiamiamo:
6. lordosi cervicale (del collo),
7. cifosi dorsale (del torace),
8. lordosi lombare,
9. cifosi sacro-coccigea.
Le curvature con convessità verso l'interno del corpo sono dette lordosi, le curvature con convessità verso l'esterno del corpo sono dette cifosi. Le curvature cifotiche si manifestano nel periodo di sviluppo del feto. Poi è la volta della lordosi cervicale, quando il neonato inizia a sollevare il capo ed impara a sostenerne il peso. L'ultima a svilupparsi è la lordosi lombare, durante la fase in cui il bambino impara a camminare correttamente. Per garantire una buona trasmissione delle forze di compressione, è estremamente importante conservare questa naturale curvatura della colonna vertebrale.
Per garantire alla colonna vertebrale mobilità ed una corretta postura disponiamo di un gruppo di muscoli, chiamati nel loro complesso erector spinae, che consentono alla colonna vertebrale di piegarsi e di ruotare. Oltre a sostenere ed a stabilizzare l'intero nostro corpo, la colonna vertebrale ha anche l'importantissima funzione di proteggere il midollo spinale. Il midollo spinale (medula spinalis) si protende lungo la colonna vertebrale attraverso i fori vertebrali. Il cervello, centro del nostro sistema nervoso, è deputato alla gestione diretta della testa e del viso; il resto del corpo è comandato per mezzo del midollo spinale, che funge da canale di distribuzione degli impulsi nervosi tra il cervello ed il resto del corpo.

Sciatica (o sciatalgia)

La sciatica (o sciatalgia) è uno stato provocato dall'irritazione del nervo ischiatico (o sciatico) e si manifesta come dolore, formicolio o irrigidimento. Il nervo ischiatico o sciatico è connesso con la propria radice al midollo spinale nella regione lombare, prosegue verso il basso attraverso la regione sacro-coccigea, corre lungo la loggia posteriore della coscia e del polpaccio, e raggiunge la caviglia ed il piede.

Come si manifesta?

Le cause del manifestarsi della sciatica possono essere varie. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, è dovuta all'ernia del disco nella colonna vertebrale che esercita una pressione a livello della radice del nervo ischiatico che passa per il canale vertebrale. Oltre che a causa dell'ernia del disco, la sciatalgia può essere causata anche da altre alterazioni a livello di colonna vertebrale, quali la stenosi spinale (restringimento del canale vertebrale), un processo di ossificazione all'interno della colonna vertebrale causato da artrite, o dallo schiacciamento del nervo in seguito a trauma (incidente stradale, caduta dall'alto, infortunio sportivo, ecc.). C'è anche una casistica molto ridotta, oltre alle cause anzidette, che imputa la sciatalgia ai problemi della colonna vertebrale in gravidanza o alla presenza di tumori.

I sintomi

Il sintomo più frequente è senz'altro un dolore che inizia nella regione lombare o a livello sacro-coccigeo. Il dolore s'espande verso gli arti inferiori, anche sino ai piedi. Altri sintomi sono una carenza di forza negli arti inferiori, formicolio ed irrigidimento. Lo stare seduti o lo stare in piedi per lungo tempo, movimenti che sottopongono la vostra colonna vertebrale ad una torsione (come quell'esercizio che prevede l'avvicinamento delle ginocchia al petto), sono tutte azoni che possono peggiorare lo stato della vostra sciatalgia. Per alleviare i sintomi, si raccomanda di passeggiare ad andatura leggera, di stare distesi e di effettuare esercizi di stretching atti a distendere la colonna vertebrale (es. sollevamenti alla barra alta).

Dolori cervicali (cervicalgia)

I dolori cervicali sono un problema molto frequente in un gran numero di persone. Si può affermare, infatti, che ciascuno di noi durante la propria vita abbia provato almeno una volta che cosa vuol dire aver un dolore cervicale. Le sue cause, tuttavia, possono essere le più varie. Quando questo dolore si manifesta, occorre affrontarlo con la dovuta considerazione. Il collo, infatti, è la parte più sensibile dell'asse verticale del corpo umano. Il cervello comanda il nostro corpo mediante i nervi. Essi, attraverso il midollo spinale che passa per il canale vertebrale, si dipartono raggiungendo ogni singola parte del nostro corpo. Se questo contatto viene interrotto a livello cervicale, il nostro corpo, dal collo in giù, resta paralizzato e non può svolgere le sue normali funzioni. Oltre a questa fondamentale funzione, ricordiamoci che il collo sostiene la nostra testa (ossia, la "sede del computer centrale" del nostro corpo), consentendole anche di ruotare e di muoversi. Nel collo, inoltre, ci sono tutti o parte degli organi deputati alla deglutizione, alla respirazione ed alla riproduzione dei suoni (l'apparato fonatorio).
Il dolore deve essere inteso, quindi, come un campanello d'allarme che suona quando c'è qualcosa che non va nel nostro corpo, raggiungendo il cervello mediante i nervi. Al manifestarsi del dolore, dobbiamo prima accertarne la causa, poi provare ad alleviarlo ed a curarlo, se è possibile. Di cause ce ne sono davvero tante, da quelle di poco conto a quelle molto serie, sino ad arrivare alle situazioni di forte criticità. Oltre alle diverse patologie che interessano la colonna vertebrale, il dolore cervicale può essere conseguenza del modo di vivere proprio della vita moderna, che affligge in maniera particolare la popolazione giovane ed in età lavorativa. Interessa e coinvolge, tuttavia, un po' tutti, a prescindere dall'età e dal sesso.

Come si manifesta?

I dolori cervicali sono più spesso dovuti ad una discopatia degenerativa, ad uno sforzo che interessa il collo ed i suoi muscoli, a vari traumi o lesioni permanenti, all'ernia del disco o allo schiacciamento di uno dei nervi cervicali. Altre cause sono da ricercarsi in varie infezioni, come quella virale della gola, che comporta l'ingrossamento dei nodi linfatici e dolori cervicali. A parte queste infezioni comuni, ce ne sono altre, molto più rare, che posso comportare anch'esse il manifestarsi di dolori cervicali. Classici esempi sono la tubercolosi, l'infezione delle ossa della colonna vertebrale nel tratto cervicale e la meningite. I dolori cervicali possono essere ricondotti anche ad infezioni muscolari a livello cervicale, dovute a sforzi eccessivi o alla pratica sportiva. A prescindere dalla loro causa, i dolori cervicali sono un'esperienza davvero fastidiosa che può condizionare il normale andamento della vostra vita.

I sintomi

Il dolore cervicale è spesso "sordo" e cresce muovendo del collo. Altri sintomi sono il formicolio, la rigidità, una certa tensione muscolare, fitte acute, difficoltà nella deglutizione, pulsazioni a livello del collo, ronzii, vertigini (o quella strana sensazione che si prova quando pare che la testa galleggi), sino all'ingrossamento dei nodi linfatici.
È possibile ricondurre i dolori cervicali al mal di testa, ai dolori al viso, alle spalle, ad una certa rigidità ed ad un certo formicolio alle braccia (in particolare degli avambracci). Spesso questi sintomi hanno a che fare con lo schiacciamento di uno dei nervi cervicali.

Lombalgia

I dolori alla schiena, così come quelli cervicali, sono una delle manifestazioni del dolore più frequenti riguardanti alla colonna vertebrale. Da un punto di vista demografico, i dolori alla schiena non sono legati a fattori come età, sesso, censo o appartenenza razziale. Quando si avverte una fitta alla parte bassa della schiena, di solito ci si spaventa, pensando che si tratti di chissà che cosa. Nella gran parte dei casi, invece, si tratta di dolori che scompaiono con alcuni trattamenti fisioterapici e con un regolare programma di esercizi. Quei dolori la cui rimozione richiederà un intervento chirurgico in quanto dovuti ad una lesione della colonna vertebrale, corrispondono soltanto al 5% ca. dei casi.

Come si manifesta?

I dolori alla schiena possono essere causati dalle nostre abitudini di vita. Possono manifestarsi a seguito di un grande sforzo compiuto praticando uno sport o svolgendo un'attività lavorativa che richiede l'impiego della forza fisica. Il dolore può sopravvenire per mancanza di esercizio fisico, in particolare in chi sta seduto per lungo tempo ed in modo scorretto, in chi trascorre il proprio tempo davanti allo schermo di un PC o negli autisti professionisti. In tutti questi casi, si tratta sovente di persone che stanno per lungo tempo sedute su sedie o sedili non ergonomici, privi, cioè, di un sostegno lombare che allevierebbe il peso della parte inferiore del corpo.

I sintomi

Se i dolori sono il riflesso di uno stato cronico o di una malattia alla colonna vertebrale, ed i metodi convenzionali di cura, come la fisioterapia e le terapie farmacologiche, non hanno sortito l'effetto sperato, è possibile che ci si debba sottoporre ad un intervento chirurgico.
Ecco i sintomi di alcune patologie specifiche:
- Discopatia degenerativa – i dischi perdono spessore e s'irrigidiscono. Quando lo spessore del disco raggiunge il suo punto critico, si avrà irritazione e infiammazione del nervo, con conseguente manifestarsi del dolore. La degenerazione del disco, similmente a quel che accade nei casi di artrite, riduce lo spazio all'interno delle articolazioni, dando luogo a processi infiammatori accompagnati dal dolore.
- Ernia del disco – si manifesta a seguito della deformazione dell'anello fibroso del disco o della sua rottura. La parte polposa, gelatinosa, del disco, sino ad allora protetta all'interno dell'anello (o cercine), sottoposta a pressione fuoriesce dalla sua sede naturale e provoca a sua volta una pressione sui nervi e sul midollo spinale, con conseguente insorgere di stati infiammatori e dolore.
- Stenosi spinale – con il restringimento del canale vertebrale, si crea una compressione sul midollo spinale e sui nervi che lo attraversano. Questa pressione dei nervi è la causa degli stati infiammatori e del dolore.
- Sublussazione vertebrale – tre sono le cause che portano alla sublussazione vertebrale: un difetto congenito, l'invecchiamento o un trauma. Una vertebra sublussata non è più in linea con le altre vertebre, ed esercita una pressione sul midollo spinale che passa per il canale vertebrale. Da ciò discendono stati infiammatori e dolore.