Patologie dell' anca

Artrosi dell'anca (caxartrosi)

La coxartrosi o artrosi dell'anca è una patologia cronico-degenerativa della cartilagine dell'anca dovuta a un'usura dei capi articolari che si instaura progressivamente. Si distinguono due forme di coxartrosi: una primitiva, comune nell'età avanzata, e una secondaria, conseguente a deformità articolari congenite come la displasia dell'anca o a patologie traumatiche, infettive, reumatiche, o alla necrosi asettica della testa del femore.
I fattori che predispongono all'insorgenza della coxartrosi sono:
• obesità, per il sovraccarico meccanico dell'articolazione dell'anca
• familiarità
• età, principale fattore di rischio per lo sviluppo dell'artrosi.
Il sintomo che maggiormente colpisce i soggetti affetti da tale patologia è il dolore, che si manifesta maggiormente al mattino e alla sera e tende ad attenuarsi con il movimento.
La radiografia mostrerà la presenza di osteofiti, la deformazione della testa del femore con la riduzione dello spazio articolare tra questa e la cavità dell'acetabolo.
La terapia farmacologica è orientata al sollievo del dolore.
La terapia chirurgica, si avvale di moderni impianti protesici che permettono la totale sostituzione dell'articolazione. Tali impianti permettono la deambulazione già dopo 1-2 giorni dall'intervento.

Fratture di femore

Si dividono in:
• Laterali: sottotrocanteriche, pertrocanteriche, basicervicali
• Mediali: sottocapitata, transcervicale
Clinicamente l'arto inferiore appare solitamente accorciato ed extraruotato. Il sospetto clinico è confermato dall'esame Rx ed eventualmente dalla TC.
Il trattamento è pressochè chirurgico, salvo condizioni cliniche critiche del paziente.
Nelle fratture laterali si procede all'osteosintesi con chiodo cervico-diafisario.
Nelle fratture mediali si può procedere con osteosintesi con viti (frattura composta), o alla sostituzione protesica con endoprotesi o artroprotesi d'anca, valutando età e richiesta funzionale del paziente.