Lesioni tendinee

Lesioni tendinee

Per lesioni tendinee si intende un interruzione parziale o completa della struttura del tendine. I tendini più frequentemente colpiti da rottura sono l'achilleo, il sovra spinato, il bicipite, il quadricipite e il rotuleo e il tendine dell'adduttore lungo.
La rottura tendinea colpisce quasi sempre un tendine degenerato ed è frequente negli atleti più anziani (oltre i 35 anni) che riprendono a fare attività sportiva dopo alcuni anni di inattività. Non è escluso che possa capitare anche ai non atleti, magari a causa di un brutto brusco ed inadeguato. La rottura tendinea provoca nel soggetto la sensazione di uno "schiocco", accompagnato da un dolore intenso. Ne deriva l'impossibilità di muovere l'arto interessato. Sulla parte in questione si evidenzia una sorta di "vuoto" insieme a tumefazione ed ecchimosi.

Entesite

Per entesite si intende un infiammazione dei tendini a livello della loro inserzione ossea. Nel punto di inserzione di un tendine, le fibre collagene sono mineralizzate e integrate nel tessuto osseo. In queste strutture sono presenti fini e numerose terminazioni nervose che, in presenza di processi traumatici o infiammatori possono dare origini a manifestazioni dolorose anche importanti che nel loro insieme prendono il nome di entesite, che in base alla loro causa possono essere distinte in:
• entesiti di natura traumatica (in genere da contusioni e da trazione)
• entesiti di natura degenerativa (usura, microtraumi ripetuti, sovraccarico funzionale)
• entesiti di natura dismetabolica (iperuricemia, diabete, malattia di Forestier, malattie reumatiche ed autoimmuni, eccetera)
Le entesopatie di più comune riscontro sono quelle a carico dell'inserzione del tendine d'Achille, della fascia plantare, dei tendini della cuffia dei rotatori, del tendine rotuleo sul ginocchio, del tendine del lungo adduttore e dei muscoli retti sul pube.

Tendinosi

Le tendinosi sono caratterizzate da una degenerazione della struttura del tendine.
La degenerazione è caratterizzata dalla disorganizzazione delle fibrille del tendine in cui il collagene si frammenta e perde la sua regolare struttura e il tendine presenta di conseguenza microlesioni e disorganizzazione del tessuto.
Le tendinosi che sono frequentemente causate da sovraccarichi ripetuti nel tempo avvengono prevalentemente in zone scarsamente vascolarizzate dove di conseguenza è presente una scarsa capacità ripartiva spontanea.

Tenosinoviti

Sono caratterizzate da una reazione infiammazione della guaina che circonda il tendine.
Laddove non esiste una vera e propria guaina è meglio parlare di Peritendinite.
I tendini che sono più frequentemente colpiti da questa patologia sono il tendine del capo lungo del bicipite brachiale, il tendine Achilleo, gli estensori del polso e della caviglia.
Può essere provocata da un trauma o dall'impianto di batteri. Nel primo caso, generalmente, si tratta di traumi lievi ripetuti nel tempo, caratteristici di alcune professioni o sport agonistici (ricamatrici, musicisti, marciatori, tennisti, arrampicatori sportivi per esempio.).
Il manifestarsi della malattia è dovuto anche a un fattore reumatico: è infatti più frequente nei mesi freddi e negli individui che lavorano in ambiente umido.
L'infiammazione rende le guaine dei tendini rugose e irregolari (tenosinovite crepitante, caratterizzata da un tipico fruscio che accompagna i movimenti), oppure dure, spesso con formazione di un nodulo (tenosinovite a scatto). La malattia è caratterizzata da dolore, da riduzione dei movimenti della regione colpita e, nella tenosinovite a scatto, dal blocco improvviso del tendine durante il movimento, per cui è necessaria un energica contrazione per superare l'ostacolo, con uno scatto caratteristico.

Tendinite

Il termine tendinite è stato usato tradizionalmente a tutte le strutture tendinee dolenti, ma risulta essere molto generico. Infatti è stato evidenziato che esiste solo una limitata risposta infiammatoria del tendine al trauma. La definizione corretta di tendinite è invece quella di una degenerazione asintomatica del tendine con rotture e risposta infiammatoria di riparazione.